SCUSATE, NON VOLEVO

uccellini

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preoccuparvi. Dico di più, non immaginavo che tante persone si sarebbero preoccupate, e tanto. Questo mi commuove e, lo confesso, mi lusinga anche, ma allo stesso tempo mi fa percepire tutta la responsabilità del parlare in pubblico, ed ancor più rafforza la mia convinzione che le cose di salute si discutono soltanto con i medici. Non sono cose di cui parlare tanto per parlare. Voi mi direte, ma allora perché lo hai fatto? E chi lo sa? Forse per l’esasperazione di dovermi occupare tanto di me stessa. Non ci sono abituata e mi da fastidio. Deve essere per questo che mi è scappato quello sfogo momentaneo. Ma è passato, vi assicuro. Soprattutto l’essermi resa conto di quante persone si sono preoccupate per me mi ha lasciata senza fiato… e mo’? Come posso riparare? Forse dandovi buone notizie, ma per farlo dovrei continuare a parlare della mia salute… nooooo. Basta!

Cambiamo discorso.

Avete visto che sta succedendo negli Stati Uniti? Un altro argomento tabu per me è la politica, ma come si fa a non parlare di quel personaggio da cartoni animati che anche nel nome fa pensare ad un fenomeno da circo… trombe e trombette strombettando e minacciando… mmmm cosa sinistra… come andrà a finire? Ma di fenomeni come quello ogni paese ha il suo: anche qui in Brasile non ci scherziamo con imbonitori da circo… e cosa dire dell’Italia? Passa una generazione, ne arriva un’altra, ma ce n’è sempre uno che alza i pugni, minaccia e strombetta a perdifiato…

Ma credo sia meglio cambiare di nuovo discorso.

Vorrei parlarvi degli uccellini che mi stanno mandando in miseria: da quando ho deciso di mettere della frutta sul davanzale non smetto più di comprare banana, mango ed altro per una miriade di uccellini che hanno scoperto questo spaccio di alimentazione facile e gratuita. L’unico pericolo sarebbero i gatti, ma c’è una insormontabile barriera fatta di tele antizanzare e di finestre a doppio vetro e con superficie a specchio per cui gli uccellini sono super protetti, ma i miei gatti, da cacciatori per istinto si sono trasformati in una nuova categoria di birdwatcher… poveretti, una vera tortura… a volte li vedo fremere e tremare per l’emozione di vedersi una preda così appetitosa ad un palmo dal loro naso e dalle loro grinfie… e non possono fare nulla. Devo inventare una soluzione anche per loro: non è giusto torturarli in questo modo.

Ah, per chiudere voglio riprendere l’argomento della settimana scorsa ed informare i miei lettori che il gelato da Momo vado a mangiarlo questa settimana, penso di andarci a piedi per fare anche quattro passi ed assicurarmi che so ancora camminare… a meno che non piova…

Poi vi dirò.