NUOVI HOBBY IN QUARANTENA

Che nella mia famiglia c’è un eccellentissimo dottore in ‘passeracei’ ormai lo sanno tutti.

É autorevole e famoso per la sua competenza e la sua abilità come fotografo di uccelli e di fiori. E sebbene sia una persona silenziosa e discreta, la sua devozione alla causa dei volatili insieme alla bellezza delle sue foto, riesce ad espandersi e contaminare altre menti ed attrarre interessi normalmente distratti da cose ben più banali e prosaiche.

Cosa c’entra tutto ciò con la quarantena? Sapete com’è, in questi ultimi mesi, con l’home working molte persone che prima sostavano in casa appena nelle ore notturne, domenicali e festive, ora sono obbligate a dividere lo spazio casalingo con tutti gli altri familiari. Inclusi, per chi ha la fortuna di abitare in prossimità di macchie verdi, i volatili esterni. Chiaro che la mia conoscenza dell’argomento si limita ai membri della mia famiglia, ma per quanto sento in giro, è diventato un hobby mondiale quello di attrarre con opportune ‘esche’ gli ingordi volatili, e poi forografarli con i mezzi disponibili.

Tutto questo non farebbe rumore se non esistesse un certo whatsapp, che permette non solo di ‘dialogare’ a distanza, ma anche di esibirsi in estemporanee avventure fotografiche mai osate prima…

Oggi particolarmente si sono scatenati Ivano e Nancy con una serie di foto davvero singolari; pensate che s’è visto perfino un uccello grande e minaccioso mettere in fuga degli uccelletti golosi che stavano consumando il loro pasto variato, abbondante e gratuito. Bisogna riconoscere che la modalità l’aveva già inaugurata Nancy molto prima che sopravvenisse la quarantena, ma aveva ben poco tempo per dedicarsi alla cura di questi animaletti. Da quando è in home working ha potuto incrementare e perfezionare la sua attività ornitologica e, com’è stato come non è stato, Ivano, il cui appartamento si affaccia sulla stessa macchia verde, a non più di cinquanta metri di distanza da Nancy, si è dedicato all’hobby e, da fratello maggiore, ha surclassato la sorella in attrezzature e supporti riuscendo a rubarle l’esclusiva di vari visitatori alati. Ha perfino installato una videocamera esterna che controlla e fotografa ogni movimento dei volatili, e sta flagrando scene da specialista…

È notorio ormai che fra Ivano e Nancy qualunque relazione non può che essere competitiva, quindi c’è spesso bisogno di un giudice e di un esperto ‘esterno’ per moderare ed orientare. E qui entra il dottore in ornitologia: dall’alto della Gavea e della sua consolidata esperienza, João si è profuso in spiegazioni ed apporti giornalistici e scientifici per provare che lo zucchero raffinato è preferibile a qualunque prodotto industrializzato per dolcificare l’acqua con cui alimentare i colibri. La discussione ha prodotto lo scambio incrociato con la triangolazione (Ivano/Ana>João<Nancy) di un centinaio di messaggi con i quali João ha corretto, orientato, consigliato, elogiato, incentivato, non solo i due iniziatori della discussione, ma altri interessati che sono intervenuti da altre latitudini, come Djudju, che dalla lontana Landskrona ha detto anche lei la sua e fornito suoi propri documenti fotografici alla diatriba, trasformando la triangolazione carioca in un poligono intercontinentale…

Tutto ciò sotto lo sguardo compiaciuto di Raffaella.

Ed io? Io sono la cronista golosa che ruba l’argomento per la cronaca settimanale…