WHATSAPP

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Quando non si ha proprio niente di nuovo da raccontare si ricorre agli spunti di riserva, ed il più divertente che trovo riguarda i titoli dei gruppi di whatsapp… è una miniera inesauribile di risorse e di creatività. Ho svolto una piccola inchiesta e me ne son venute fuori di belle. Ve ne cito subito qualcuno, e vedrete com’è divertente cercar di immaginare cosa c’è dietro ognuno di questi nomi…

“tico e teco” in Brasile sono Cip e Ciop, gli scoiattolini della Disney, ma sono anche il nome che si suol dare agli ultimi due neuroni che ancora ci funzionano nel cervello… ma al contrario di quel che suggerisce, vi garantisco che è un gruppo di persone colte e intelligenti… non per niente ci sono dentro anch’io!!!

“le filippine” io le conosco… e vi assicuro che di filippino non hanno proprio nulla.

“palline da golf” qui c’è dietro una lunga storia che potrei anche raccontare. Riguarda la priorità che bisogna dare ai valori fondanti dell’esistenza umana.

“unite vinceremo” questa la dice tutta, non ha bisogno di commenti.

“le poderose” beh, qui c’è ancora meno da spiegare…

“super poderose” e questo poi non sa proprio dove abita la modestia…

“footbeer” anche questa, sebbene sintetica, mi pare che dica in due parole di calcio e di birra…

“galattici del PC” qui ci tocca immaginare cosa sarà questo PC. Personal Computer? Partito Comunista? Processo Civile? Polizia Comunale? Comunque ha un sapore goliardico entusiasmante.

“consiglio di notabili” anche questo brilla per la sua mancanza di modestia…

“compagni GNI” mi piacerebbe sapere cos’è la GNI.

“avvocati da consulta” mi sembra chiaro che qui siamo in un gruppo…legale!

“Medici SOS” che paura… questo mi ricorda malattie, ospedali e disgrazie! Via!!!

“Crazy Family” in questo gruppo io mi ci ficcherei con entusiasmo e allegria…

“cosa mostra” questa è fatta per trarre in inganno perché fa pensare ad una cosa ed invece parla d’altro.

“I fan di Napoleone” Ho scoperto che questo gruppo ha scelto questo nome solo perché stavano organizzando una vacanza in Corsica…

“i democratici” gruppo composto da persone del tutto aliene alla politica…

“I mefistofelici” si sono poi rivelati diavoletti inoffensivi.

“quelli che non s’incontrano mai” beh, hanno già detto tutto.

“quelli che s’incontrano sempre” idem.

“Affari Interni” mi sembra interessante.

“Jorafanso” esempio di un banale nome di gruppo formato dalla prima sillaba del nome dei componenti.

“oops, wrong group…” questo mi sembra proprio il più divertente! Ed io sono specialista in questa pratica…

“30 anni e molto di più” chissà quante cose da festeggiare di questi trent’anni…

“la natura dalla finestra” ho scoperto che si tratta di un gruppo di birdwatchers.

“Ornitodeficienti” sottogruppo della stessa specie…

“L’asse del male” mammamia… cosa vorrà dire?

“Gli stronzetti” meno male che lo sanno!

“Segreti di stato” anche questo non merita spiegazioni.

“PHorever” questo ‘forever’ scritto in questo modo è davvero intrigante…

Beh, a questo punto mi viene da riflettere sulla grande risorsa che è attualmente il whatsapp e quanto ha migliorato le relazioni familiari e sociali in genere. Badate che non sto parlando di altre reti sociali: quelle alle quali mi mantengo estranea e, lo confesso, perfino ostile. A me piace che quello che si dice abbia una motivazione ed un indirizzo preciso.

Ed il whatsapp soddisfa pienamente le mie esigenze di comunicazione. Se ho qualcosa da dire a qualcuno o ad un gruppo di individui che sono raccolti lì certamente per un buon motivo, perché esiste fra quelle persone un legame che può essere familiare, affettivo, amichevole, o appena occasionale, ebbene se ho da dire qualcosa, non lo spargo ai quattro venti, ma lo dico a chi riguarda e basta. E considero l’invenzione del gruppo un perfezionamento del whatsapp, che io ringrazio sinceramente per il grande servizio sociale che sta prestando a questa nostra umanità così lontana, ma anche così vicina grazie a questa risorsa tanto magica quanto economica…