CHE DITE SE VE NE PARLO?

Di cosa? del mio compleanno… lo riconosco, sono una recidiva imperdonabile, non lascio passare più di dodici mesi, che mi presento con la mia faccia tosta e con un altro compleanno da festeggiare!

Ma sapete che il primo compleanno che è stato veramente festeggiato in vita mia, per iniziativa dei miei figli, è stato il sessantesimo? Prima non mi era mai venuto in mente che fosse una data speciale, per me era un giorno in cui rievevo degli auguri, un regalino da mio marito e dai miei figli, che era sempre qualcosa che aveva a che vedere con la mia ‘casalinghitudine’, un elettrodomestico di ultima generazione, una vetrina per la sala, un servizio di posate, ma non mancavano mai le rose gialle, il mio colore preferito; quelle mio marito non me le faceva mancare mai!

Ebbene dopo quella prima festa ai sessant’anni, sono stata io a prendere l’iniziativa di festeggiare i 65, poi i 70, con molto glamour e partecipazione di famiglia, alunni, amici. I 75 non li ho festeggiati perché stavamo attraversando una congiuntura negativa con problemi di salute che ci tenevano molto preoccupati, e lo stesso brutto periodo abbiamo dovuto affrontarlo ai miei 79, ma siccome pochi mesi prima che compissi gli ottant’anni il cielo si è rasserenato e le nuvole di tempesta si sono allontanate, io ho voluto festeggiarmi proprio alla grande con una festa che non avevo mai fatto in vita mia, né per me né per gli altri…

Ho scelto il locale dove avevo festeggiato gli ottant’anni di Franco e “mi sono fatta la festa”, una signora festa nella quale ho avuto la gioia di avere accanto a me, oltre a figli e nipoti, inclusa la nipotina che vive in Svezia e una cara cognatina che vive in Spagna, venuta in rappresentanza di tutti i parenti sparsi per il mondo, anche tutti i miei amici più cari ed alunni presenti e passati… è stata una gloria! Indimenticabile!

Quando succedono di queste cose si rimane un po’ viziati, e si vuole ripetere il piacere, ma per non esagerare, l’anniversario di 81 anni l’ho commemorato in ‘open house’… a casa mia, con tutte le porte aperte, ed anche in questa occasione ho avuto il piacere di sentire il calore dell’affetto e dell’amicizia di molte persone, tra alunni, parenti, amici.

Quest’anno, 82 nella pandemonia della quarantena (ops, scusate! Nella quarantena per la pandemia…). E lo sapete bene, tutti i nati nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, nel 2020 si son potuti festeggiare o in zoom o in solitudine!!!

Ma non io! Io sono stata prelevata dai miei figli che mi hanno portato sapete dove? Proprio su quella terrazza di fronte al mare di Copacabana, al terzo piano del Club Marimbás, dove avevo fatto la festa degli 80.

Io non so con quali argomenti Nancy ha convinto il Commodoro ad aprire questa eccezione visto che il Club è rigorosamente riservato ai soci, ma Nancy è stata così persuasiva che non solo abbiamo avuto tutto il terzo piano a nostra disposizione per il pranzo, ma il Commodoro mi ha anche regalato il bellissimo libro sulla storia del Marimbás, che era stato appena lanciato il giorno prima.

Ho passato delle ore indimeticabili, circondata dalla mia famiglia al gran completo, incluso il piccolissimo Martin, il mio bisnipotino, in un glorioso pomeriggio di sole, con una temperatura quasi estiva.

Dite la vertià, con una famiglia come la mia, vale la pena compiere 82 anni perfino in quarantena… non vi pare?